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Il mal di testa può dipendere dai denti?

Ecco qualche consiglio per capirlo

Mal di testa - Odontoiatria Buongiorno

L’emicrania ‘non si mette via’ con il cambio di stagione, anzi sembra proprio che passando dalla stagione calda all’autunno aumentino i problemi per chi ne soffre.

Sono infatti 41 milioni le persone in Europa che convivono con l’emicrania: questa malattia è tre volte più comune nelle donne. Si stima che in Italia siano 6 milioni le persone che soffrono di emicrania, ossia addirittura il 12% della popolazione.

L’emicrania è la seconda causa di disabilità nel mondo e la prima tra le giovani donne. Spesso inizia a manifestarsi durante la pubertà e colpisce principalmente le persone di età compresa tra i 35 e i 45 anni, ossia la popolazione più produttiva.

Diverse ricerche in passato hanno dato sostegno all’idea che i ritmi stagionali influenzino le cefalee, specie l’emicrania e la cefalea a grappolo.

E’ interessante inoltre considerare la correlazione che può esistere fra mal di testa e problemi alla nostra bocca. Infatti chi soffre di questo disturbo spesso si affida al neurologo: secondo l’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee i disturbi della masticazione, causati da problemi alle mandibole e alle mascelle, come la malocclusione o il bruxismo possono possono provocare un dolore intorno all’articolazione stessa che si può irradiare alla tempia e alla fronte aggravando o scatenando l’emicrania.

Circa l’86% degli individui della popolazione generale soffre di questo tipo di cefalea, detta tensiva, con una prevalenza più elevata nel sesso femminile (92,5%) rispetto a quello maschile (78,9%).

Le cause del mal di testa potrebbero quindi anche derivare da un malfunzionamento dei muscoli che circondano l’articolazione temporo-mandibolare (ATM).

I disturbi della ATM provocano un’alterazione del corretto funzionamento delle articolazioni mandibolari causando dolore e infiammazione nei muscoli e nervi del collo, del viso e della testa.

Inoltre, quando si verifica una malocclusione dei denti, si possono anche scatenare acufeni (ronzii e fischi), sensazione di ovattamento nell’orecchio, cefalee, emicranie e dolore alla cervicale.

Da non trascurare la carie: tra le cause dell’emicrania ci potrebbe infatti essere anche un dente cariato; quando la carie si spinge in profondità, fino alla polpa dentale, scatena il dolore che, dal dente, si può irradiare nei tessuti circostanti, fino alla testa.

Ma attenzione anche alle otturazioni: dolori al capo e al collo sono talvolta anche imputabili ad otturazioni rovinate oppure eseguite non correttamente, così come a protesi inadatte, che possono essere responsabili di problemi masticatori.

Ecco i 5 consigli per capire se il nostro mal di testa possa avere un’origine dentale o mandibolare:

attenzione a ronzii e a fischi nelle orecchie mal di testa notturni mal di testa che prendono origine dalle tempie oppure dietro agli occhi un risveglio al mattino con la sensazione di aver tenuto la bocca serrata e dolore o rigidità alle guance agli eventuali scatti dolorosi avvertibili nel momento in cui si apre la bocca. Pertanto, qualora si soffra di mal di testa e si avverta uno di questi sintomi, l’ideale è affidarsi ad uno specialista che, confermando o escludendo che la causa dell’emicrania sia di origine orale, potrà curarci oppure indirizzarci verso un altro specialista. In caso di origine orale del mal di testa, la grande maggioranza di questi disturbi può essere trattata con una terapia conservativa, non-invasiva, evitando interventi chirurgici come, ad esempio, con l’applicazione di un bite che, utilizzato per far corrispondere bene le arcate, possa riequilibrare le posizioni errate della mandibola e le posture non corrette causate dalla malocclusione, evitando inoltre il contatto fra i denti in caso di bruxismo.