Sempre più frequentemente sentiamo parlare di burnout, e “sono stressato” è una delle frasi che la maggior parte di noi dice nell’arco della giornata.
Ma sappiamo esattamente cosa sia lo stress? Da cosa dipenda?
E soprattutto: cosa c’entra lo stress con la salute della nostra bocca?
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza e di scoprire perché lo stress sia in realtà estremamente correlato alla salute dei nostri denti e delle nostre gengive, sia per cause dirette che per cause più indirette.
Cos’è lo stress?
Lo stress può essere definito come una risposta sia psicologica che fisiologica del nostro organismo quando siamo sottoposti a compiti, eventi o difficoltà di varia natura che si presentano nel corso della vita e che noi valutiamo eccessivi o pericolosi.
Quello che ne deriva è una sensazione di fortissima pressione emotiva e mentale.
Indubbiamente non solo l’ambito personale e familiare ma anche quello lavorativo sono il luogo ideale per creare quelle condizioni atte a sottoporci a stress; basti pensare a tal proposito che, dopo decenni di studi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto e definito lo stress da lavoro, il burnout, definendolo come un processo di logoramento o di decadenza psicofisica dovuto alla mancanza di energia che genera enorme difficoltà o persino incapacità a sostenere il carico lavorativo.
Questo è tanto più vero se si pensa che in ambito lavorativo lo stress da lavoro correlato deve addirittura essere valutato: dal 2010 le aziende che si avvalgono della collaborazione di almeno un lavoratore subordinato sono tenute all’obbligo di valutazione dello stress.
Questo per dare una dimensione di quanto la società del XXI esimo secolo sia permeata da questa parola della quale, spesso, non si comprende a pieno il significato riducendolo al solo aspetto psicologico. La vita frenetica, l’ansia che a volte proviamo, la costante sensazione di non riuscire a far fronte agli impegni quotidiani non sono, infatti, solamente una condizione psicologica: le ripercussioni sul nostro organismo esistono e si manifestano in vari modi.
Scopriamo quindi quali sono le principali cause dello stress, le sue azioni su di noi e, perché no, cosa possiamo fare per contenerne il più possibile i danni.
Il migliore amico dello stress: il cortisolo (e i suoi effetti)
Il cortisolo è un “glucocorticoide” prodotto dalla corteccia della ghiandola surrenale ed è è meglio conosciuto proprio come l’ormone dello stress: le sue azioni sul nostro corpo sono molte e, prima fra tutte, troviamo accumulo di peso e pancia gonfia.
Tuttavia gli effetti estetici negativi non sono gli unici causati dal cortisolo: anche l’insonnia, la sensazione di stanchezza cronica e, spesso l’acidosi, sono alcune fra le sue ripercussioni.
L’acidosi infatti comporta la risalita di acidi che, come ulteriore danno, vanno ad intaccare lo smalto dei nostri denti e la salute delle gengive.
Il cortisolo, inoltre, contribuisce ad abbassare le nostre difese immunitarie esponendoci a contrarre più facilmente le infezioni. L’abbassamento delle difese immunitarie fa sì che i denti possano iniziare a fare male, che si possa incorrere in alitosi e che aumenti la produzione di placca con conseguente maggior sanguinamento delle nostre gengive.
La parodontite, per persone in condizione di forte stress, è un rischio estremamente maggiore anche perché l’aumento di cortisolo porta ad un aumento di livello di glicemia nel sangue con conseguenti problemi per la circolazione.
Come se queste informazioni sulla correlazione fra stress e bocca non fosse già abbastanza importante, ricordiamo che anche la carie trova in tutto questo un ambiente ideale per la propria comparsa, specie se il periodo di stress va ad associarsi ad una scarsa igiene orale, frequente in soggetti esposti ad un periodo estremamente stressante.
A livello psicologico, infatti, lo stress causa un generale peggioramento nello stile di vita: si trascura un’igiene accurata (orale e non), si dorme meno, di fuma e si beve di più e si consumano più grassi e zuccheri. Quando siamo stressati abbiamo costantemente la sensazione che il tempo a nostra disposizione non sia sufficiente, e per questo trascuriamo il benessere ed i momenti dedicati ad una accurata igiene, spesso associando questa “trascuratezza” anche ad un’alimentazione disordinata o che, comunque, diventa più un atto del nutrirsi anziché un momento piacevole dedicato al nostro benessere. Ed ecco che si dà il via a spuntini veloci, magari non sempre sani, consumati in ufficio mentre si lavora, o persino in piedi o in macchina.
L’igiene orale, come se non bastasse, spesso ne risente: difficile utilizzare lo spazzolino in ufficio, figurarsi utilizzare il filo interdentale, quando ci si sente sopraffatti e con poco tempo a disposizione. Così le buone pratiche della nostra daily routine in fatto di igiene oralevengono abbandonate.
Ne consegue che, mentre l’igiene orale più approssimativa o scarsa porta a farci accumulare placca, al tempo stesso il fumo, i disturbi del sonno e una cattiva alimentazione vanno a peggiorare questa già delicata situazione.
Queste preziose informazioni sui sintomi più evidenti della correlazione fra stress e salute della bocca e del nostro corpo sono avvalorate dal dato per il quale la malattia parodontale durante il periodo di pandemia e lockdown, causa di fortissimo stress per la maggior parte della popolazione, si è aggravata per molti pazienti proprio a causa del forte impatto dello stress psicologico.
Quali sono i segni più evidenti dello stress nella nostra bocca?
Indubbiamente la mancanza di tempo e la necessità di stabilire ritmi serrati e di rispettare una rigida organizzazione per la maggior parte delle persone è fra i principali motivi che stanno alla base dello stress. Ma al di là della consapevolezza che possiamo prenderne, ci sono alcuni sintomi che si manifestano e che devono farci capire che siamo sottoposti a eccessivo stress e che a pagarne le conseguenze è anche il nostro organismo?
La risposta è sì.
A livello patologico lo stress ha una sintomatologia ben riconoscibile, ma già nella vita di tutti i giorni ci sono atteggiamenti e sintomi che possiamo riconoscere in noi stessi e in chi ci sta vicino che sono veri e propri “campanelli d’allarme” per verificare se il nostro stress stia iniziando a diventare un problema.
In particolar modo, per quanto riguarda i sintomi riconoscibili a livello della nostra bocca, è importante sapere che questi vanno ad innescare un “effetto domino” coinvolgendo cioè, con il passare del tempo, anche altri organi e distretti.
Vediamo quindi i 6 principali segni dello stress nella nostra bocca.
1 – Ti mordi spesso la guancia
Lo stress ci porta a fare alcuni tipi di azioni ricorrenti e, spesso, inconsapevoli: una di queste è proprio quella del mordicchiare ripetutamente la parte interna delle nostre guance. Nel lungo periodo questa cattiva abitudine può creare delle piccole lacerazioni e portare al sanguinamento.
2 – Soffri di alitosi
L’alitosi è una condizione in cui il nostro alito ha un odore sgradevole e persistente, che spesso permane anche dopo esserci lavati i denti. Lo stress contribuisce ad alimentarlo perché spesso, causando problemi digestivi o disfunzioni intestinali, le ripercussioni di questi problemi si avvertono anche nella nostra bocca.
3 – Durante la notte tendi a digrignare i denti (e cioè soffri di bruxismo)
Il bruxismoè quella condizione in cui si digrignano i denti facendo sfregare l’arcata superiore contro quella inferiore oppure serrando con forza le mascelle (clenching). E’ in realtà una condizione più frequente di quello che si possa pensare poiché dipende da una contrazione involontaria dei muscoli coinvolti nella masticazione e, soprattutto, perché si presenta prevalentemente la notte.
Il bruxismo, se trascurato, può portare a gravi conseguenze come l’usura dei denti, forti dolori alla mandibola e frequenti mal di testa.
Consumandosi, inoltre, i denti sono più sottoposti al rischio di esposizione della dentina e dei nervi.
Da non trascurare anche il fatto che la continua sollecitazione dei nostri denti fa sì che questi, nel tempo, possano spostarsi dando origine a malocclusioni da cui conseguono dolori al collo, dolori cervicali e alla schiena.
4 – Soffri di periodici ascessi dentali
E’ importante ricordare che lo stress, fra le sue conseguenze, presenta quella di abbassare, a causa del cortisolo, le nostre difese immunitarie. Questo fa sì che aumenti il rischio di contrarre infezioni e quindi siamo più vulnerabili agli ascessi.
5 – Le gengive sanguinano, e lo fanno spesso
Se noti che spesso le tue gengive sanguinano, questo potrebbe essere un altro segno, bene evidente nella tua bocca, che sei in periodo di forte stress: lo stress infatti è una delle cause di gengiviti e parodontiti che, se trascurate, possono portare alla perdita dei denti. Occorre quindi, al di là della causa, in questo caso rinvenibile nello stress, rivolgersi comunque al più presto ad uno specialista, dentista, parodontologo, che sappia indicarci i migliori trattamenti per curare le nostre gengive.
6 – Tendi a mangiarti le unghie
L’abitudine di mangiarsi le unghie, e spesso i tessuti circostanti, è uno degli atteggiamenti tipici della persona stressata o in ansia. L’onicofagico, in preda al nervosismo e allo stress, scarica la carica emotiva rosicchiando le unghie, spesso inconsapevolmente, danneggiando enormemente lo smalto dei propri denti, introducendo batteri in bocca e usurando i denti stessi.
Quali soluzioni possiamo trovare contro lo stress?
Non c’è cosa più fastidiosa, quando siamo all’apice dello stress, di sentirci dire: “Dovresti trovare tempo per te e ritagliarti i tuoi spazi!”.
Eppure, realisticamente, l’unica soluzione per ridurre lo stress derivante dal poco tempo e troppi impegni, sembra quella di aggiungere in agenda un nuovo impegno ed altro tempo necessario: quelli che ci servono a prenderci cura di noi.
Parlando strettamente della nostra bocca, in questo meccanismo di riappropriazione del nostro tempo, dovremmo anche, per la nostra salute, ritrovare lo spazio ed il giusto ritmo per portare avanti quotidianamente una buona igiene orale, completa e minuziosa, così da rendere più difficile il lavoro del cortisolo contro i nostri denti e le nostre gengive.
Dovremmo inoltre riuscire a curare meglio la nostra alimentazione, che è la preziosa alleata da sempre non solo per il benessere generale del nostro organismo ma anche per i nostri denti. Dovremmo pertanto dare uno stop agli spuntini veloci e, soprattutto, ai cibi poco sani o ricchi di zuccheri che, oltre a far aumentare il rischio di carie e gengivite, fanno alzare la nostra glicemia.
E poi è importante bere molta acqua, anche nel corso della giornata, per idratare il nostro corpo, abbassare la glicemia e per “sciacquare” frequentemente i nostri denti.
Infine l’attività fisica: il consiglio non è necessariamente quello di praticare sport in senso proprio, poiché non tutti praticano o sono nella condizione di praticare attività sportiva. E’ sufficiente, per abbassare i livelli di stress, muoversi. Il movimento può essere inteso anche come la camminata per andare a lavoro, una breve passeggiata, una piccola pausa dai pc con qualche movimento, insomma, tutto ciò che possa abbassare i livelli di cortisolo nel nostro sangue e che possa stimolare il rilassamento e la produzione di endorfine.
L’ulteriore ricaduta positiva ci sarà comunque anche sulla nostra bocca poiché aiuteremo il nostro cuore a lavorare meglio e la nostra pressione a stabilizzarsi così che circolazione e microcircolazione possano mantenere in salute il nostro cavo orale.
Infine occorre ricordare che, oltre ad aggiungere l’attività del volersi bene, per riportare il nostro stato psicofisico ad un livello di stress contenuto dovremmo anche togliere qualcosa: evitare quindi sostanze come caffè, alcol e fumo che contribuiscono ad agevolare il lavoro del cortisolo amplificandone gli effetti dannosi sul nostro organismo.
Il corretto stile di vita, insomma, si rivela anche in questo caso il farmaco migliore a nostra disposizione.
Parola d’ordine: prevenzione.
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