Dalle pubblicità televisive alla costante informazione di enti e associazioni a cui siamo fortunatamente sottoposti sulle proprietà benefiche dell’acqua non si scappa: tutti sappiamo quanto sia preziosa per uno stile di vita sano e per la salute e tutti noi, sin da bambini, abbiamo imparato, durante le lezioni di scienze, che il corpo di un adulto è composto mediamente dal 60% di acqua.
Sappiamo, inoltre, che basta una leggera disidratazione per impattare negativamente persino sulle nostre funzioni cognitive. Quello che forse, nel dettaglio, non sappiamo, è quali siano, nello specifico, le proprietà benefiche dell’acqua e su quali apparati del nostro corpo abbia le sue maggiori ripercussioni positive una sua corretta assunzione.
Mediamente, un individuo adulto dovrebbe bere almeno fra i 2 ed i 2 litri e mezzo di acqua al giorno: vero è che molto dipende dal nostro peso, statura, stile di vita e dalla stagione in cui ci troviamo. Per capire se si sta bevendo abbastanza acqua potremmo utilizzare, banalmente, un piccolo trucco: se ci diamo un piccolo pizzicotto alla pelle sul dorso della mano e restano delle grinze, potrebbe voler dire che dobbiamo idratarci di più.
In realtà però la disidratazione ha anche sintomi più evidenti che si rinvengono, generalmente, nella pelle secca (ecco perché il “test del pizzicotto” che vi abbiamo suggerito può essere efficace), nella stipsi, nell’emicrania, nell’alito cattivo e nel colore delle urine che, se sono troppo scure, potrebbero essere sintomatiche di disidratazione in quanto significa che i nostri reni, a causa dell’assenza di acqua, tendono a trattenere liquidi.
Tornando alla pubblicità, è evidente come molti brand propongano la propria acqua come la migliore: dall’acqua che elimina l’acqua, a quella che fa fare tanta “plin plin“, a volte non si sa proprio quale scegliere! Se poi inseriamo in questo dibattito, a volte più commerciale che incentrato sulla salute, anche il fronte di chi sostiene che l’acqua del rubinetto sia equivalente alla minerale, se non addirittura migliore, il consumatore che voglia scegliere l’acqua perfetta per la propria salute si trova veramente incerto e, passateci la battuta, “si perde in un bicchier d’acqua”.
Tendenzialmente, cercando di fare chiarezza, si può dire che non si trova un’acqua perfetta per tutti: basti pensare che solo le acque minerali in bottiglia possono essere di quattro tipi, classificate sulla base della quantità di sali disciolta in un litro d’acqua (il cosiddetto “residuo fisso“). Troviamo quindi acque leggerissime, con un residuo fisso non superiore a 50 mg al litro, quelle oligominerali, che lo hanno inferiore a 500 mg al litro, le medio minerali con un residuo fra 500 e 1500 milligrammi al litro, per finire con quelle che si possono acquistare nei centri termali o in farmacia, che hanno un residuo fisso superiore a 1500 milligrammi a litro e che hanno, essenzialmente, proprietà terapeutiche e che, quindi, vanno assunte in circostanze particolari e per bisogni specifici.
E per gli amanti dell’acqua frizzante?
L’acqua frizzante altro non è se non acqua addizionata con anidride carbonica: le bollicine aumentano, per molti, la sensazione dissetante offerta dall’acqua e di per sé non ha effetti negativi. Basta ricordare, però, che l’anidride carbonica in essa disciolta aumenta il grado di acidità e che, pertanto, la si può bere senza effetti collaterali ma è comunque preferibile alternarla all’acqua “liscia” nel corso della giornata.
Le proprietà di ogni acqua sono comunque ben leggibili sull’etichetta, pertanto ognuno potrà scegliere quella ideale per le proprie esigenze. Resta il fatto che, a prescindere dall’acqua che si sceglie, in casi particolari anche consultandosi con il proprio medico, l’acqua resta fondamentale per la presenza dei sali minerali, micronutrienti essenziali per il nostro organismo.
Abbiamo rinvenuto nove fondamentali proprietà benefiche dell’acqua per la nostra salute che, come vedrete continuando a leggere questo articolo, riguardano tutto il nostro corpo, sia dal punto di vista del benessere, sia fisico che psichico, che da quello estetico.
Fra i vantaggi che vi abbiamo appena elencato, abbiamo menzionato il potere benefico dell’acqua sulla nostra pelle. Ma le ripercussioni positive ci sono anche sugli altri tessuti. Bere molta acqua, infatti, consente di migliorare anche la salute degli annessi cutanei come, ad esempio, le unghie ed i capelli e di limitare la ritenzione idrica che, come antiestetico effetto collaterale, porta con sè la cellulite.
Ma partiamo dalla pelle: bere ci aiuta ad eliminare le tossine così da limitare anche l’eventuale impatto di acne e brufoli. Ma anche per l’invecchiamento cutaneo l’acqua si rivela una nemica: grazie all’acido ialuronico, le nostre cellule sono in grado di immagazzinare acqua, risultando così idratata ed elastica e scongiurando la disidratazione che l’invecchiamento cutaneo porta necessariamente con sè. Nel nostro viso, bere molta acqua ci aiuta anche a ridurre l’impatto estetico delle borse sotto gli occhi che, per l’appunto, sono un ristagno di liquidi che l’acqua può aiutarci ad eliminare.
Passiamo poi alle unghie ed ai capelli: se in assenza di una corretta idratazione i nostri capelli risultano più fragili e secchi, bevendo molta acqua li aiutiamo a rimanere forti e robusti, e la stessa dinamica si applica alle unghie, specie al tessuto che si trova al di sotto dell’unghia stessa, garantendoci di averle resistenti.
E cosa dire del collegamento fra acqua e cellulite?
La diuresi, possibile solo grazie alla corretta idratazione, elimina le tossine presenti nel nostro corpo attenuando il ristagno di liquidi e scorie nei nostri tessuti e diminuendo, così, cellulite e gonfiore.
Il sodio contenuto nell’acqua, inoltre, è un altro elemento importante da considerare al riguardo: l’acqua povera di sodio, infatti, stando a molti studi, si rivela essere, rispetto a quella che ne è molto ricca, la migliore per contrastare la cellulite e la riduzione del grasso sottocutaneo. C’è da specificare che bere molta acqua aiuta a diminuire la ritenzione idrica solo nei casi in cui questa sia causata da un eccesso di sodio nella dieta: eliminare il sodio ci consentirà quindi di avere dei benefici sullo sgonfiamento e sull’eliminazione dei liquidi accumulati.
Un capitolo a sé merita l’importanza dell’acqua per i nostri denti, per le gengive, e per il nostro sorriso.
Iniziamo con un esempio: chi porta o ha portato l’apparecchio ortodontico, ad esempio, sa benissimo quanto, in assenza di uno spazzolino da denti a portata di mano dopo uno spuntino, la prima cosa da fare sia risciacquare la nostra bocca. Il consiglio, però si applica anche per chi non porta l’apparecchio: l’acqua infatti, assunta dopo i pasti prima di lavarci i denti, ci consente di risciacquare dolcemente la nostra bocca così da poter eliminare, almeno a livello superficiale, i primi residui di cibo diminuendo l’impatto dei batteri, degli acidi o degli zuccheri prima del vero e proprio lavaggio. Trascurare questo importante passaggio può portare ad una più facile formazione di placca e tartaro o a problemi per le nostre gengive.
Il consiglio in più? Bere un bicchier d’acqua come strumento di risciacquo non solo dopo l’assunzione di cibi soldi ma anche dopo aver bevuto una bibita, o un caffè o un bicchiere di vino, che tendono ad avere un impatto negativo sul nostro smalto: bere un bicchiere d’acqua dopo la loro assunzione ci consentirà di ridurne l’impato aggressivo sui nostri denti.
Mantenere la bocca idratata, inoltre, è molto importante anche per le donne che si trovano in menopausa che spesso incorrono nella secchezza della bocca (xerostomia) con una minor produzione di saliva, rendendosi più esposte alla formazione di batteri e mettendo a rischio non solo la propria salute dentale ma anche quella gengivale.
Passiamo poi all’alitosi: bere molta acqua ci consente di ristabilire il corretto ph per il nostro cavo orale con benefici anche sul nostro alito, aiutandoci a scongiurare l’alito cattivo, anche nel caso si associ a problemi digestivi.
Al di là dell’azione idratante e di risciacquo dell’acqua nella nostra bocca, è importante anche riprendere in considerazione, per la salute dei nostri denti, gli elementi disciolti nell’acqua, in particolare la presenza di calcio e di fluoro, che sono indispensabili per la salute dei nostri denti (lo smalto è costituito dal 96% di calcio, pertanto pensate a quanto l’acqua possa aiutare a far splendere il nostro sorriso!).
È evidente l’importanza dell’acqua per i denti in crescita nei bambini, durante lo sviluppo, proprio per la presenza di calcio, ma anche per il fluoro, necessario almeno fino ai 14 anni, per prevenire la carie. Si ricorda inoltre che il fluoro è fondamentale anche in fase prenatale, ed è per questo che a molte donne in gravidanza si consiglia di assumere acqua con un adeguato contenuto di fluoro, in genere non superiore a 1,5 mg/l.
Calcio e fluoro contenuti nell’acqua, insomma, sono fondamentali per tutto il corso della nostra vita, fino all’età senile, specie per persone anziane o affette a osteoporosi e per le donne in menopausa.
Dalla pelle, ai nostri denti, mucose, fino alla digestione, al metabolismo al sistema immunitario: ecco da dove passa il percorso di salute che l’acqua ci offre. Un elisir di lunga vita a basso costo, prezioso ed efficace per stare in salute. Adesso che avete letto questo articolo non fatevela “dare a bere”: prendersi cura della nostra salute può essere facile… come bere un bicchier d’acqua!
SABATO:
su appuntamento