Esiste un lungo elenco di malattie che vengono favorite dalla presenza di un’infiammazione cronica gengivale: diabete ed ipertensione sono fra queste.
Secondo due nuovi studi, però, anche le malattie del fegato e persino l’alzheimer potrebbero essere favorite da seri problemi gengivali. La presenza nella nostra bocca dei batteri responsabili della parodontite fa aumentare il rischio di declino cognitivo e dà una maggiore probabilità di fegato grasso.
Gli esperti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia, in occasione della Giornata Europea delle gengive sane del 12 maggio scorso, hanno dunque ribadito quanto la salute di bocca e gengive sia fondamentale per il benessere del nostro intero organismo: lo studio del College of Dentistry della New York University ha dimostrato che negli over 65 l’infiammazione gengivale si associa a un incremento di biomarcatori connessi al rischio di Alzheimer.
Inoltre, dall’Università di Tsukuba, in Giappone, è arrivato l’esito di un nuovo studio che dimostra che la presenza di batteri nocivi sulle gengive è legata alla steatosi epatica, o “grasso nel fegato”.
E’ quindi necessaria una costante e corretta igiene orale domiciliare che, insieme a regolari visite di controllo regolari dal dentista, possa intercettare tempestivamente eventuali disturbi che, dalla nostra bocca, possono dare origine ad importantissime problematiche in tutto il nostro organismo, vere e proprie malattie che possono invece essere scongiurate o, quantomeno, trattate al loro primissimo insorgere.
Il sanguinamento gengivale, per esempio, indica di solito una bocca che ha bisogno di cure, ed intervenire tempestivamente significa non solo preservare i nostri denti, ama anche mettere al sicuro la salute generale.
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