1. CARIE INIZIALE > trattamento: OTTURAZIONE
Come già detto
la carie ha un decorso molto lento perciò nella fase iniziale, quando ha intaccato solo lo smalto esterno ma non la polpa, non dà sintomi al paziente.
La può individuare e curare solo il dentista con strumenti appositi in occasione delle visite di controllo periodiche. E’ ovviamente lo stadio ideale in cui intervenire.
Trattamento
Prima di procedere il dente interessato viene generalmente isolato mediante una diga di gomma (foglio di lattice o di vinile) che ha lo scopo di proteggerlo dalla saliva durante l’otturazione.
Una volta rimosso adeguatamente tutto il tessuto cariato si sostituisce la sostanza dentale perduta con resine composite che vanno a ricostruire la porzione mancante.
Il paziente già dopo poche ore dall’intervento può riprendere la normale masticazione.
2. CARIE PROFONDA > trattamento: INTARSIO oppure CORONA PROTESICA
Se la carie è mediamente profonda il soggetto avverte
sensibilità al freddo e allo zucchero, tipo una scossa. Nei casi più gravi avrà forte dolore (dolore nevralgico).
Se nonostante l’otturazione il dente rimane sensibile e dà dolore (5% dei casi) dipende dal fatto che le tossine prodotte dai batteri della carie hanno già interessato la polpa del dente e quindi il nervo che, lentamente ma progressivamente, muore. Questo quadro clinico si chiama
pulpite e può essere risolto soltanto mediante un trattamento canalare (
devitalizzazione).
Trattamento
In base al quadro clinico del paziente il dentista valuterà se ricorrere a:
• realizzazione di un
intarsio, qualora siano andate perdute una o due cuspidi e da una a tre pareti laterali del dente;
• ricostruzione del dente con perno in fibra di vetro e successiva applicazione di
capsula o corona.
L’intarsio si esegue dopo aver rimosso la carie o la vecchia otturazione. La cavità del dente viene accuratamente pulita e disinfettata, poi si procede con una pre-ricostruzione del dente mediante una piccola otturazione per regolarizzare la cavità.
Successivamente si prende un’impronta digitale dell’interno bocca tramite
scanner intraorale (una minitelecamera che rileva su computer le forme e i colori delle arcate dentali).
L’impronta di precisione viene poi inviata al laboratorio che realizza un intarsio su misura, di porcellana o materiale composito, nel rispetto del colore dei denti naturali del paziente.
Se la struttura esterna del dente risulta fortemente compromessa sarà necessario realizzare in laboratorio una protesi su misura (
corona o capsula) che sostituirà completamente il rivestimento naturale ed esterno del dente (corona).
Riassumendo:
l’intarsio sostituisce solo una porzione di dente mentre
la corona è a copertura globale del dente stesso ed è indicato qualora ci sia stata una perdita molto importante di struttura dentaria.
Ricordiamoci quindi che una carie non curata può portare alla perdita del dente. È fondamentale dunque la prevenzione.
Tieni monitorato lo stato di salute dei tuoi denti grazie alle
visite periodiche di controllo ed esegui a casa una
corretta igiene orale almeno tre volte al giorno.