Spesso ci viene chiesto quale sia l’età giusta per l’apparecchio ortodontico, o almeno per valutare la sua necessità.
Anzitutto è importante dire che l’apparecchio ortodontico si rende necessario non solo per correggere “i denti storti” cioè mal posizionati ma, come sopra specificato, per evitare l’insorgere dei problemi legati alla malocclusione dei denti (il cattivo allineamento che si ha fra la mascella superiore e inferiore in posizione sia statica che dinamica, cioè quando mangiamo o parliamo), problemi di deglutizione, o fonazione.
Le malocclusioni possono essere ereditarie o dovute all’adozione di comportamenti scorretti da parte dei bambini quali succhiarsi il dito a lungo per calmarsi o addormentarsi, oppure tenere il ciuccio fino a 3-4 anni di età.
La risposta alla domanda è che sebbene non esista un’età valida per tutti per mettere l’apparecchio possiamo comunque dire che esistono due fasce d’età specifiche nelle quali è possibile agire più efficacemente:
Vediamo come….
1° fascia)
A partire dai 5-6 anni è già possibile intervenire su problematiche quali “il palato stretto” del bambino mediante un apparecchio fisso che lavora andando ad espandere la superficie del palato.
Questo intervento consente in tempi brevi di creare gli spazi necessari alla successiva corretta crescita dei denti permanenti.
Con questo apparecchio, detto “espansore rapido del palato” (ERP), si riesce in massimo 6 mesi ad indirizzare la corretta crescita e ottenere il corretto sorriso poi, evitando l’apparecchio fisso.
L’espansore può essere personalizzato: nel colore, con l’aggiunta di glitter oppure con un personaggio dei cartoni animati preferiti. Questo è dei Minions”
Spesso ci viene chiesto quale sia l’età giusta per l’apparecchio ortodontico, o almeno per valutare la sua necessità.
Anzitutto è importante dire che l’apparecchio ortodontico si rende necessario non solo per correggere “i denti storti” cioè mal posizionati ma, come sopra specificato, per evitare l’insorgere dei problemi legati alla malocclusione dei denti (il cattivo allineamento che si ha fra la mascella superiore e inferiore in posizione sia statica che dinamica, cioè quando mangiamo o parliamo), problemi di deglutizione, o fonazione.
Le malocclusioni possono essere ereditarie o dovute all’adozione di comportamenti scorretti da parte dei bambini quali succhiarsi il dito a lungo per calmarsi o addormentarsi, oppure tenere il ciuccio fino a 3-4 anni di età.
La risposta alla domanda è che sebbene non esista un’età valida per tutti per mettere l’apparecchio possiamo comunque dire che esistono due fasce d’età specifiche nelle quali è possibile agire più efficacemente:
Vediamo come….
1° fascia)
A partire dai 5-6 anni è già possibile intervenire su problematiche quali “il palato stretto” del bambino mediante un apparecchio fisso che lavora andando ad espandere la superficie del palato.
Questo intervento consente in tempi brevi di creare gli spazi necessari alla successiva corretta crescita dei denti permanenti.
Con questo apparecchio, detto “espansore rapido del palato” (ERP), si riesce in massimo 6 mesi ad indirizzare la corretta crescita e ottenere il corretto sorriso poi, evitando l’apparecchio fisso.
2° fascia)
Nella seconda fascia di età, se ci sono problemi di denti storti, denti affollati o una errata chiusura del morso (morso aperto, morso coperto, morso incrociato) occorre intervenire con l’apparecchio fisso per ottenere risultati soddisfacenti.
CLICCA QUI per un approfondimento su LE PRINCIPALI MALOCCLUSIONI NEI BAMBINI.
Il vantaggio dell’apparecchio fisso, come si può capire, è che agisce 24 ore al giorno e richiede perciò tempi più ridotti rispetto alla tipologia mobile.
Questo discorso vale soprattutto nei bambini piccoli che non sono in grado di gestire da sé l’apparecchio mentre negli adolescenti e negli adulti si può ben agire mediante l’ortodonzia invisibile con mascherine trasparenti.
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