Come abbiamo detto negli articoli precedenti, la parodontite è un’infiammazione delle gengive che è andata in profondità, a minare l’apparato di sostegno del dente.
La malattia parodontale può essere aggravata da cattive abitudini (es. scarsa igiene orale quotidiana) o FATTORI DI RISCHIO quali:
• FUMO
Devi sapere che i pazienti fumatori (per “fumatori” intendiamo quelli che fumano più di 10 sigarette al giorno) hanno un rischio più elevato di contrarre la parodontite rispetto ai non fumatori.
Anzitutto la nicotina, insieme alle altre sostanze vaso-costrittrici presenti nel fumo di sigaretta, va a “stringere” i vasi del sangue, diminuisce le difese e maschera i segni della malattia parodontale, cioè il sanguinamento spontaneo delle gengive.
Questo sintomo, infatti, insieme alla presenza di alito cattivo, è spesso, l’unico campanello d’allarme che indica la presenza della malattia parodontale.
Ecco spiegato il perché la parodontite, nei pazienti fumatori, avanza più rapidamente e perché le cure hanno minor efficacia.
• DIABETE GRAVE
I pazienti con diabete scompensato ed con elevati sbalzi glicemici hanno uno stato di infiammazione cronica di tutto l’organismo e ciò rappresenta un fattore che favorisce ed aggrava la parodontite.
Altri fattori che favoriscono l’aggravamento della parodontite possono essere:
• ARTRITE REUMATOIDE GRAVE;
• sindromi da immunodeficienza acquisite o congenite (ad esempio HIV).
Una parodontite non diagnosticata e quindi non trattata col tempo può portare ad aggravare eventuali problemi vascolari (aggravamento cardiopatie o aterosclerosi), in gravidanza può causare il rischio di parto prematuro o l’aggravamento del diabete nel paziente.
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