Dovete sapere che i denti del giudizio, che sono i terzi molari, sono importanti solo per…. far mangiare noi dentisti!
E’ proprio così!!
Circa 200 mila anni fa, quando eravamo Homo Sapiens, questi denti erano vitali per l’essere umano: gli servivano infatti per masticare la carne cruda, masticare i vegetali che raccoglievamo a terra o sugli alberi e, in generale, schiacciare tutti quei cibi molto duri e tenaci.
L’Homo Sapiens aveva una mascella ed una mandibola molto grandi, perciò i denti del giudizio avevano tutto lo spazio sufficiente per una eruzione completa.
L’uomo moderno invece, frutto di una evoluzione plurimillenaria, ha i lineamenti del volto decisamente più armoniosi, in particolare ha una mascella e una mandibola molto più piccola che in passato. Quindi lo spazio per lo sviluppo dei denti del giudizio non è più sufficiente.
Ecco perché talvolta, intorno ai 17-18 anni di età oppure in età adulta, ad un tratto i denti del giudizio possono dare improvvisamente un forte dolore, gonfiore, senso di pressione (una sensazione di “guancia che tira”) oppure vere e proprie nevralgie (un dolore pulsante e irradiato su tutta la zona).
Altra considerazione da fare riguarda la nostra alimentazione moderna: é decisamente cambiata. Oggi infatti mangiamo cibi per lo più morbidi e cremosi, non più crudi o tenaci come millenni fa.
Prima di spiegarvi il perché dobbiamo fare una premessa e parlare delle gengive.
Dovete sapere che LA GENGIVA è molto importante per la salute della nostra bocca.
E’ una specie di manicotto gommoso che abbraccia e protegge il dente quando mangiamo, e fa in modo che il cibo vi rimbalzi e scivoli via senza insinuarsi fra gengiva e dente. Questo meccanismo evita che si creino infiammazioni della gengiva.
I DENTI DEL GIUDIZIO, cioè i terzi molari, si differenziano dagli altri denti proprio per la gengiva che li circonda.
Gli incisivi, i canini e i premolari (fino ai primi due molari) sono circondati da un tessuto gengivale molto aderente alla corona.
I denti del giudizio sono invece circondati da una mucosa simile a quella della gola, cioè una gengiva molle come la stoffa di una tenda, e perciò non aderente al dente.
Quando mastichiamo il cibo perciò i residui possono entrare fra gengiva e dente, e causare infezioni batteriche e uno stato di infiammazione cronica (si parla di “disodontiasi del dente del giudizio” e di “pericoronarite“).
Ecco perché ad un tratto i denti del giudizio possono farsi sentire e provocare dolore!
Incidere la gengiva col bisturi per far spuntare il dente del giudizio (come era uso fare una volta) è assolutamente inutile e doloroso! Se non c’era spazio prima non c’è spazio nemmeno dopo: in poco tempo il tessuto gengivale si rigenera e ricresce come prima.
Un altro problema è che il dente del giudizio, essendo l’ultimo a nascere, può non trovare lo spazio sufficiente.
Se nasce storto (si parla in questo caso di “dente mesioinclinato” o di “dente distoinclinato”) va a premere con la sua corona sulla radice del settimo e può far cariare il dente adiacente (cioè il settimo).
Se il dente del giudizio nasce storto, infatti, si viene a creare col dente adiacente un interstizio (cioè uno spazio interdentale) difficile da pulire e su cui si depositano i residui di cibo.
Si rischia col tempo che si debbano estrarre due denti anziché uno!
Se tale fenomeno dà forte dolore occorre valutare col proprio dentista di fiducia se sia il caso di estrarre i denti del giudizio.
Presso la Buongiorno Odontoiatrica il Dottor Valerio esegue l’intervento di estrazione dei denti del giudizio in modo rapido, minimamente invasivo e senza dolore in quanto presso la nostra struttura operiamo in sedazione cosciente.
Per bocca (gocce di benzodiazepine) o tramite una mascherina posizionata sul naso del paziente (miscela di ossigeno e protossido di azoto) si riesce a somministrare farmaci che tolgono ansia e paura e, perciò, consentono alla persona di affrontare interventi chirurgici o sedute più lunghe in estrema tranquillità, restando sempre vigile.
Con la sedazione cosciente il paziente resta sveglio e vigile per tutto l’intervento, perciò é in grado di interagisce col chirurgo, ma é così rilassato che non sente assolutamente nessun dolore.
Per una corretta diagnosi è necessario eseguire un esame diagnostico detto TAC. Puoi eseguirlo direttamente presso la nostra struttura, con le stesse modalità e tempi di una panoramica.
La TAC dà al medico odontoiatra un’immagine tridimensionale della mandibola o del mascellare superiore e gli consente di valutare meglio, ad esempio, il posizionamento dei denti del giudizio inclusi rispetto a tessuti nobili quali il nervo o le arterie, che devono essere preservati.
La nostra TAC TC con tecnologia Cone Beam consente inoltre al paziente un’esposizione ai raggi X ridotta di 10 volte rispetto alla TAC tradizionale (detta TAC Denta Scan), ancora presente in alcuni studi.
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Prima dell’esame è necessario mettere a conoscenza l’operatore sanitario dell’eventuale stato di gravidanza della paziente, anche presunto.
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